Nelle sere prive del buio di stagione
è facile incontrare tra i propri sogni
un sorriso impigliato su di un ramo…
Siamo noi l’albero che li accoglie,
la radice severa che li forgia,
il viatico docile verso il cielo.
Nelle notti senza le luci del creato
è ancor più facile sedurre
il cuore che non vede…
Egli però conosce il silenzio che lo circonda,
sapiente, bagnato appena dall’emozione vera
di un’acqua fuggitiva, sapida e cristallina.
Ho una chioma di fantasie da scrollare a terra
quando, finito il tempo dei troppi perché,
rimarranno solo piccole lettere d’amore,
contorte e secche, grani di preghiere inutili
da ripiantare ancora per crescere nuovi sogni.
Tra le mani oneste che le accoglieranno
germoglieranno piccoli giorni appena costruiti
pieni di una vita ancora da inventare…
trasparente come una luce, senza la T
sincera come un abbraccio, con troppe A
dolce… come i tuoi sorrisi senza più stagione!
©blu
fotografia: Luiza Scandelari by Hugh Stewart
complimenti! Veramente inspirata questa poesia
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Sempre grazie GP!
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sera
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Sogni “di sentimento puro” che nascono, e s’ampliano, quando s’inclina la luce, per posarsi su declivi di buio e lasciare libera la fantasia….
Molto bello leggerti, serena sera e un sorriso,silvia
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Grazie… un abbraccio!
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Ispirarsi all’autunno che lascia andare ornamenti inservibili, e scuotere pensieri vani…intensa e bella poesia, complimenti!
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Grazie Elisa!
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